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Al via gli sportelli per nuove imprese e per gli Accordi per l’Innovazione

Dal 24 marzo, alle 12, riapre lo sportello per la presentazione delle domande di giovani (18-35 anni) e donne che vogliono avviare nuove micro e piccole imprese su tutto il territorio nazionale, usufruendo di agevolazioni con finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto. La misura è finanziata da 150 milioni della legge di bilancio 2022 previsti per il programma “Oltre Nuove imprese a tasso zero”, che verrà rifinanziato con ulteriori 100 milioni del PNRR, ai sensi del Decreto interministeriale 24/11/2021, riservati all’imprenditoria femminile.

Al via invece l’11 maggio il primo di due sportelli da 500 milioni per le agevolazioni previste dalla riforma degli Accordi per l’innovazione (nel complesso, 1 miliardo del Fondo Complementare). La procedura di presentazione delle domande per il primo sportello è regolata da un decreto direttoriale MISE, non ancora pubblicato, ma anticipato dal Sole 24 Ore. A partire dal 19 aprile si potrà compilare la documentazione, sul sito https://fondocrescitasostenibile.mcc.it, mentre l’apertura formale dello sportello avverrà l’11 maggio.
Le domande vanno presentate esclusivamente online, dalle 10 alle 18 tra il lunedì e il venerdì.

I progetti di ricerca ammissibili devono avere un importo di almeno 5 milioni e saranno accolti solo nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, quindi 500 milioni nella prima fase. Il 34% delle risorse è riservato alle regioni del Sud. Le agevolazioni statali supportano progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che prevedano l’impiego di una tra sei specifiche tecnologie abilitanti fondamentali:

  • materiali avanzati e nanotecnologia;
  • fotonica e micro/nano elettronica;
  • sistemi avanzati di produzione;
  • tecnologie delle scienze della vita;
  • intelligenza artificiale;
  • connessione e sicurezza digitale.

Inoltre, le agevolazioni vengono concesse sulla base di una procedura valutativa negoziale e consistono in un contributo diretto alla spesa e, eventualmente, in un finanziamento agevolato alle imprese pari al massimo al 20% del progetto, nei limiti delle intensità di aiuto del 50% per la ricerca industriale e del 25% per lo sviluppo sperimentale.
Le iniziative possono essere cofinanziate dalle regioni a patto che queste presentino una manifestazione di interesse per la sottoscrizione di un Accordo quadro da definire entro il 3 maggio.

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