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I Bandi del PNRR e le opportunità per le imprese

Transizione 4.0

Il PNRR stanzia 13,381 miliardi/EUR  sul Piano Transizione 4.0, che si basa su misure di incentivazione fiscale incluse tese ad aumentare la produttività, la competitività e la sostenibilità delle imprese italiane. La misura consiste nel riconoscimento di tre tipologie di crediti di imposta alle imprese che investono in:

  • beni capitali;
  • ricerca, sviluppo e innovazione;
  • attività di formazione alla digitalizzazione e di sviluppo delle relative competenze.

Queste misure sono sinergiche con gli interventi dedicati a ricerca applicata, innovazione e collaborazione ricerca-impresa descritte nella Componente 2 della Missione 4

Beneficiari: Tutte le imprese, con una quota Sud al 40% che potrebbe creare qualche criticità poiché la domanda è strutturalmente e di gran lunga superiore al Nord

Tre decreti direttoriali del 6 ottobre 2021 hanno approvato il modello di comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’ottenimento dei crediti di imposta:

  • uno sul credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;
  • uno sul credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, attività di innovazione tecnologica e attività di design e ideazione estetica;
  • uno sul credito d’imposta per le spese di formazione 4.0

Il MEF ha redatto una bozza di DM che istituirà il Comitato scientifico previsto dal PNRR per il monitoraggio e la valutazione dei crediti di imposta

 

Principio del “Non  Significant Harm” nei bandi del PNRR .

È attesa a dicembre una nuova circolare della Ragioneria dello Stato che spiegherà quali sono gli adempimenti amministrativi che le imprese e le amministrazioni locali e nazionali dovranno soddisfare per dimostrare di non arrecare un danno significativo” all’ambiente. Per ogni tipologia di intervento (realizzazione di nuovi edifici, acquisto di nuove apparecchiature informatiche, ristrutturazione di edifici ecc..), la nuova circolare RGS indicherà le certificazioni e le autorizzazioni necessarie ai soggetti attuatori e realizzatori per soddisfare il requisito ambientale che si preannuncia uno degli scogli più grandi della fase attuativa del Recovery. Un’anticipazione dei documenti richiesti è al momento disponibile consultando l’ultimo degli allegati tecnici all’avviso SIMEST per il finanziamento destinato all’internazionalizzazione delle imprese (1,2 miliardi/EUR a valere sul PNRR, per cui si può presentare domanda fino al 3 dicembre)

 

Reclutamento 1000 professionisti .

Sono stati pubblicati sul portale inPA 30 avvisi pubblici per il reclutamento dei mille professionisti a supporto degli enti locali nell’attuazione del PNRR. È possibile candidarsi entro il 6 dicembre caricando i propri dati sul portale inPA. Le selezioni si svolgeranno tramite colloqui; sono richiesti almeno 5 anni di esperienza nel settore di competenza. La durata del contratto è compresa nel periodo 1.1.2022 – 31.12.2022, con facoltà di rinnovo. Il corrispettivo massimo annuo al lordo degli oneri accessori di legge a carico dell’amministrazione e dell’IVA se dovuta e di 108 mila/EUR

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