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Legge 181/89, dal 14 luglio riaprono gli sportelli per le aree di crisi industriale di Livorno e Massa-Carrara

A partire dalle ore 12.00 del 14 luglio 2022 riaprono gli sportelli di 5 aree di crisi industriale per le quali il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione complessivamente risorse pari a circa 27 milioni di euro.

In particolare, verranno riaperti gli sportelli nei seguenti territori:

  1. area di crisi industriale non complessa della regione Friuli Venezia-Giulia, con risorse pari a 1.977.677,85 di euro;
  2. area di crisi industriale non complessa della regione Toscana (provincia di Massa-Carrara), con risorse pari a 6.336.194,40 di euro;
  3. l’area di crisi industriale del gruppo Antonio Merloni (comuni della regione Marche), con risorse pari a 7.160.253,59 di euro;
  4. area di crisi industriale complessa di Venezia, con risorse pari a 6.231.245,25 di euro;
  5. area di crisi industriale complessa del Polo produttivo dell’area costiera livornese, con risorse pari a 5.006.554,10 di euro.

Gli interventi rientrano nell’ambito della riforma della Legge 181/89, che ha l’obiettivo di semplificare e accelerare le procedure in favore delle imprese che richiedono agevolazioni per realizzare programmi di investimento nelle aree di crisi industriali, complesse e non complesse. Saranno finanziati i progetti di riconversione, riqualificazione e rilancio industriale.

Nei prossimi giorni sul sito di Invitalia verranno pubblicate le modalità per la presentazione delle domande con la relativa modulistica.

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